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La caduta dei capelli è ormai una problematica comune dovuta a svariate cause di natura genetica, alimentare, stagionale, ambientale:
Dunque tutte queste cause sono responsabili della riduzione del numero dei capelli, ormai molto diffusa anche in età giovanile.
Analizziamo più da vicino però la caduta di capelli stagionale:
perdere capelli durante i periodi primaverile ed autunnale in modo abbondante è fisiologico e riguarda entrambi i sessi in ugual misura. Sappiamo che i nostri capelli hanno una loro emivita, ogni capello cade e ricresce circa venti volte prima di morire definitivamente in seguito alla senescenza del follicolo pilifero; il periodo primaverile e quello autunnale non fanno altro che accelerare, a causa del cambiamento climatico, il ciclo di vita proprio dei capelli ed il loro fisiologico rinnovamento
Vediamo meglio come funziona la perdita dei capelli.
La caduta dei capelli in autunno è da imputare allo stress che essi subiscono durante il periodo estivo durante il quale infatti sono sottoposti all’azione dannosa del sole, del caldo e dell’umidità, della salsedine, dei lavaggi frequenti, e a volte anche della cattiva alimentazione.
Durante l’estate dunque i raggi solari provocano l’ aumento dei radicali liberi che accumulandosi danneggiano i bulbi piliferi e di conseguenza comportano la caduta dei capelli nei successivi tre mesi, ovvero in autunno.
Il Caldo e l’umidità invece facilitano la proliferazione di agenti patogeni sul cuoio capelluto che determinano a loro volta infezioni alla cute.
Salsedine e cloro, rendono i capelli secchi e aridi e di conseguenza più fragili e più esposti al danneggiamento. Per ovviare a questo problema tendiamo a lavare frequentemente i capelli ma senza tenere conto che l’utilizzo frequente di prodotti detergenti non testati e studiati per la nostra cute, alterano il cuoio capelluto e causano la caduta dei capelli.
L’alimentazione può aiutare a migliorare lo stato di salute dei nostri capelli ad esempio imparando a bere più acqua in modo che il nostro corpo sia ben idratato e i nostri capelli più nutriti.
Anche in questo periodo, come in autunno, le cause sono da ricercare nel clima e nello stress che i capelli subiscono nei mesi precedenti.
Le basse temperature invernali infatti sono la causa del danneggiamento del cuoio capelluto, nello specifico il freddo provoca la vasocostrizione del cuoio capelluto danneggiando parte dei bulbi piliferi e provocando la caduta dei capelli nei successivi tre mesi, ovvero in primavera.
In ogni caso l’ aumento della caduta dei capelli stagionale è da considerarsi un fenomeno naturale per le cause appena descritte; una caduta più prolungata nel tempo andrebbe invece indagata in quanto, come descritto all’inizio dell’articolo, la caduta dei capelli può essere legata ad altri fattori.
Se la perdita capelli si prolunga durante gli altri periodi dell’anno è consigliabile fare un controllo più approfondito sullo stato di salute della cute e del capello. Fortunatamente oggi si può contare sul supporto di diversi prodotti e trattamenti mirati a risolvere questa problematica; vi sono fiale, shampoo e integratori alimentari adatti per ogni tipo di problematica (genetica, stagionale o patologica) che migliorano nettamente la salute dei nostri capelli.
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